mercoledì 3 ottobre 2012

Tin Toy (Tin Toy)





Anno 1988

fonte: la tana del sollazzo
Con Tin Toy abbiamo l'idea base che fornirà in seguito l'ispirazione per Toy Story. La fissa del giovane John per il tema del giocattolo, del suo rapportarsi al bambino nasce qua: abbiamo un giocattolo di latta che osserva un neonato ansioso di giocare con lui, salvo poi fuggire inquietato dalle sue fattezze mostruose. Il neonato infatti è mostruoso ma non solo del punto di vista del giocattolo, ma pure da quello dello spettatore che si ritrova davanti alla prima simulazione realistica di essere umano mai fatta in computer grafica e come tale piuttosto datata. Anzi, diciamo pure che il neonato è inguardabile, assolutamente disturbante e innaturale nei movimenti, un'esperienza che segna lo spettatore e profetizza tutti i futuri problemi che, perlomeno fino a Rapunzel, gli animatori CGI avranno con la figura umana. Questo non impedisce al corto di vincere un Oscar, proabilmente dovuto alla storia, che ha di certo un suo perché: il giocattolo rifugiatosi sotto il divano vede una moltitudine di giocattoli tremolanti e spaventati, la stessa moltitudine che apparirà anche in Toy Story 3 nell'agghiacciante scena dell'asilo, e capisce che volente o nolente è quello il suo ruolo. Solo che tornato dal bambino, lo ritroverà impegnato a divertirsi di più con la sua scatola, a dimostrare quanto sono volubili i bambini. Stavolta il corto dura cinque minuti, in cui viene descritta un'ampia gamma di situazioni, con un pizzico di riflessione filosofica ben celata.

Wikipedia
IMDB
Pixar

Pubblicato in:
DVD - Toy Story
DVD - I Corti Pixar

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