domenica 30 novembre 2014

Mulan (Mulan)



Anno 1998
36° lungometraggio d'animazione

fonte: Disney Compendium
Questo 36° Classico Disney vede la regia di Barry Cook, già regista di Off His Rockers e Trail Mix-Up, e Tony Bancroft, supervisore di personaggi amatissimi come Pumbaa e Kronk. Pochi sanno che inizialmente il progetto del film prevedeva che venisse realizzato in forma di cortometraggio, intitolato China Doll, ma l'intenzione cambiò quando gli artisti Disney vennero a conoscenza dell'antica leggenda cinese di Hua Mulan, che raccontava di una ragazza che per salvare al vita del padre malato, prendeva il suo posto nell'esercito cinese. Fondere i due progetti sembrò la cosa più ovvia.

Conciso. Non esiste modo migliore per definire Mulan, la cui sceneggiatura è quanto di più schematico, sintetico ed efficace si possa trovare nella filmografia disneyana. La trama è perfettamente scandita da un ritmo impeccabile che valorizza ogni fase narrativa lungo tutti gli 88 minuti di durata della pellicola. Questa perfetta sintesi narrativa trova un corrispettivo ideale nel comparto grafico: i personaggi appaiono geometricamente stilizzati e gli scenari, spogli, sembrano vuoti. Eppure l'effetto è ottimo, anche grazie agli eccelsi colori che valorizzano non poco la resa generale e che, con un abile gioco di contrasti, rendono immediatamente distinguibili gli elementi su cui si dovrebbe soffermare l'attenzione dello spettatore. Mulan porta quindi ai massimi livelli uno dei dodici principi dell'animazione, codificati da Frank Thomas e Ollie Johnston nel loro libro del 1981 The Illusion of Life: per la precisione il terzo, chiamato Staging, che suggerisce di disporre gli elementi sulla scena nel modo più chiaro possibile, in maniera da indirizzare l'attenzione dello spettatore nei punti desiderati.

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BluRay - Mulan
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Mulan - BluRay








Contiene:
Mulan (Mulan) (min.87.50)
36° lungometraggio d'animazione

Contenuti Speciali:
- commento di produttrice e registi
- scene eliminate (min.20.06)
- documentario: fatti divertenti di Mulan (min.02.13)
- documentario: scoprendo Mulan (min.06.48)
- documentario: la ballata di Hua Mulan (min.05.18)
- documentario: prima presentazione 1995 (min.02.20)
- documentario: prima presentazione 1996 (min.01.59)
- documentario: alla ricerca di Mulan (min.07.04)
- documentario: concfronto storyboard/film (min.01.24)
- documentario: disegno artistico (min.05.33)
- documentario: disegno personaggi (min.03.47)
- documentario: ballata di colori (min.04.27)
- documentario: il risveglio di Mushu / introduzione alla bozza (min.00.46)
- documentario: il risveglio di Mushu / bozza (min.00.53)
- documentario: il risveglio di Mushu / introduzione all'animazione di prova (min.00.45)
- documentario: il risveglio di Mushu / animazione di prova (min.00.53)
- documentario: il risveglio di Mushu / introduzione alla pulizia dell'animazione ed effetti (min.01.05)
- documentario: il risveglio di Mushu / pulizia dell'animazione ed effetti (min.00.53)
- documentario: il risveglio di Mushu / introduzione ai colori finali (min.01.18)
- documentario: il risveglio di Mushu / colori finali (min.00.53)
- documentario: la mezzana incontra Mulan / bozza (min.01.04)
- documentario: la mezzana incontra Mulan / animazione di prova (min.01.04)
- documentario: la mezzana incontra Mulan / pulizian dell'animazione ed effetti (min.01.04)
- documentario: la mezzana incontra Mulan / colori finali (min.01.04)
- documnetario: la carica degli unni (min.04.50)
- documentario: Dim Sum in versione digitale (min.04.01)
- video musicale: I'll make a man out of you di Jackie Chan (min.03.18)
- video musicale: Reflection di Christina Aguilera (min.03.34)
- video musicale: Reflejo di Lucero (min.03.33)
- video musicale: True to your heart di Raven (min.03.39)
- video musicale: True to your heart di Stevie Wonder & 98 (min.04.23)
- documentario: canzoni di Mulan (min.05.13)
- documentario: viaggio internazionale di Mulan (min.05.44)
- documentario: presentazione multilingua (min.03.12)




 

Il Gobbo di Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame)



Anno 1996
34° lungometraggio d'animazione

fonte: Disney Compendium
[...] rappresenta senza dubbio uno degli apici dell'animazione disneyana: serioso, cupo e aulico come non sarebbe stato più possibile in seguito, il 34° Classico Disney è un riadattamento del tragico romanzo di Victor Hugo Notre Dame de Paris.

Il Gobbo di Notre Dame racconta della segregazione del deforme Quasimodo per mano del bigotto giudice Claude Frollo, e della persecuzione da parte dello stesso Frollo della comunità gitana presente a Parigi, in pieno medioevo. Si tratta di un intreccio ricco e articolato che rende il lungometraggio complesso e multisfaccettato, in grado portare alcune delle tematiche care al cinema d'animazione disneyano ad un livello più alto. La leggera e addirittura tenera “diversità” già vista in Dumbo si traduce qui nell'orribile deformità di Quasimodo, la xenofobia già affrontata in Pocahontas si colora pesantemente di razzismo. C'è spazio anche per moltissimi riferimenti religiosi e vengono addirittura fatte delle velate allusioni al desiderio sessuale, percepito come peccato. Infine, per la prima volta in un lungometraggio animato disneyano, il protagonista deve affrontare e infine accettare una fortissima delusione amorosa: la bella zingara Esmeralda finirà infatti assieme all'aitante capitano delle guardie Febo, mettendo Quasimodo di fronte all'orrore della sua condizione.

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BluRay - Il Gobbo di Notre Dame
VHS - Il Gobbo di Notre Dame



Il Gobbo di Notre Dame - BluRay




Contiene:
Il Gobbo di Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame) (min.90.49)
34° lungometraggio d'animazione

Contenuti speciali:
- documentario: making of (min.28.02)
- canzone multilingua: fuoco d'amour (min.3.23)

Qua la Zampa (Lend A Paw)



Anno 1941

fonte: la tana del sollazzo
Remake di Mickey's Pal Pluto, cartone dei primi anni 30 che presentava per la prima volta la coscienza di Pluto, che avrebbe poi fatto capolino anche in Mickey's Elephant. Non si capiscono bene le ragioni di questo secondo remake, che tralaltro vince pure l'Oscar di quell'anno, certo è che le differenze con l'originale sono molte. Non si tratta più di un update come nel caso del corto precedente ma di un corto nuovo di zecca, che riprende dall'originale solo la trama e certi dialoghi, e che a quanto pare è dedicato alla fondazione Tailwagger, come si apprende dalla title card. Per il resto il nugolo di gattini che vogliono rubare il ruolo a Pluto sono qui un gattino solo (che nella locandina viene sostituito da Figaro), e Minni è assente. Vengono invece conservate l'interazione tra il Pluto angelo e il Pluto diavolo, la scena del pozzo e molti altri particolari rilevanti. Il corto è assai più riuscito del predecessore, anche solo per la scena nuova di zecca dell'interrogatorio che Topolino (qui munito nuovamente di calzoncini, forse per omaggiare l'originale) fa a Pluto con il pesce rosso a far da testimone. Anche questo corto è spesso ascritto erroneamente alla serie di Pluto.

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BluRay -  Oliver & Company  
DVD - Walt Disney Treasures - Pluto la Collezione Completa (vol. 1)
VHS - I Capolavori di Topolino 

Puss-Cafè



Anno 1950

fonte: la tana del sollazzo
n questo periodo vengono creati avversari animali di ogni tipo che durano anche pochi corti, [...] vengono creati questi nuovi gattoni dal corpo simile ad un cuscino, uno dei quali (presumo il più piccolo, chiamato Milton) avrà modo di tornare anche in Plutopia e Cold Turkey l'anno prossimo. In questo corto i protagonisti sono loro, che uscendo da un bidone improbabilmente capiente, si fanno strada nel giardino guardato da Pluto per impadronirsi di uccellini, pesci e bottiglie di latte. Ovviamente il modo in cui cercheranno di attuare ciò è divertente, vista anche la deformabilità di questi personaggi, graficamente assai morbidosi, ma nel complesso non si tratta di un corto particolarmente memorabile.

pubblicato in:
BluRay -  Oliver & Company 
DVD mancante - Walt Disney Treasures - The Complete Pluto (vol. 2)


Oliver & Company (Oliver & Company)



Anno 1988
27° lungometraggio animato

fonte: la tana del sollazzo
Quale modo migliore di dare l'addio al trentennio Xerox se non con un film che, coerentemente con la tendenza dell'epoca, parla di gatti, cani, bambine e rapimenti?
L'accusa principale che viene mossa ad Oliver & Company è infatti quella di non essere un film molto originale. Cosa non del tutto falsa. Si tratta infatti della trasposizione Disney dell'Oliver Twist di Dickens, seppur con un'impostazione radicalmente differente: il setting è la New York dei giorni nostri e Oliver, anzichè un orfanello, è un gattino randagio. E' probabile che scegliendo ancora una volta queste tematiche la Disney abbia voluto congedarsene, mostrando una volta per tutte il modo "Disney" di trattarle dopo un decennio di manierismo Donbluttiano. E infatti in Oliver & Co. non mancano elementi di modernità, che donano al film quella freschezza che i vari Fievel Sbarca in America e Charlie - Anche i Cani Vanno in Paradiso non hanno: innanzitutto la tecnica xerox è ridotta al minimo, e quasi soltanto i fondali ne risentono. In compenso, cominciano a notarsi i primi vistosi accenni di computer grafica, nell'automobile del gangster Sykes, villain del film. Ma la freschezza risiede anche nella caratterizzazione dei personaggi, non solo nella grafica: non che Fagin, Dodger e il resto della banda brillino per originalità, tuttavia nei loro comportamenti e nella loro recitazione è possibile riconoscere quell'inconfondibile estetica Disneyana che conferisce loro una buone dose di appeal.
I pezzi musicali questa volta sono cinque, due dei quali davvero notevoli: Once Upon a Time in New York City è un inizio delicato, che riesce a rendere magico il clima caotico della metropoli, Why Should I Worry? è invece lo scatenato tema di Dodger, autentico manifesto programmatico dello spirito del film. C'è poi Perfect Isn't Easy, cantata dalla barboncina Georgette, un pezzo gradevole supportato da un'animazione curatissima. In tutto questo stonano però la moderna-a-tutti-i-costi Streets of Gold, assolutamente insipida e disarmonica, e la mielosa Good Company, cantata da Jennifer, padroncina di Oliver e personaggio assai poco interessante. A proposito di questa bambina, va ricordato che il suo ruolo avrebbe dovuto svolgerlo Penny, la piccola protagonista del primo Bianca & Bernie, idea lasciata da parte, per il timore di creare confusione pasticciando coi concetti di spin-off e crossover, piuttosto alieni al mondo Disney.
Fra i personaggi che si ricordano più spicca però Fagin, capolavoro di espressività, e soprattutto il massiccio Sikes, modellato da Glen Keane, che per l'occasione visualizza un ideale corrispettivo umano di Rattigan, confermandosi come l'animatore più bravo per i personaggi massicci e accattivanti. L'era Xerox si chiude così, con questo audacissimo adattamento di un'opera letteraria, esperimento che si sarebbe ripetuto solo 15 anni dopo, con Il Pianeta del Tesoro, in cui però il drastico cambio di ambientazione avrebbe regalato al pubblico uno scenario così irreale che non sarebbe invecchiato tanto presto, a differenza dell'ormai obsoleta New York anni '80. Era tempo di voltare pagina, e tornare alle grandi fiabe, ai grandi drammi con umani, ai meravigliosi musical: era tempo di ricreare il kolossal animato.

Disney Compendium
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BluRay -  Oliver & Company 
VHS - Oliver & Company

Oliver & Company - BluRay






Contiene:
Oliver & Company (Oliver & Company) (min.73.32)
27° lungometraggio di animazione

Contenuti Speciali:
- documentario: making of (min.5.31)
- documentario: gli animali animati Disney più famosi (min.1.29)
- cortometraggio: Qua la Zampa (Lend A Paw) (min.8.08)
- cortometraggio: Puss-Cafè (min.7.10)
- spot tv (min.0.32)
- trailer cinematografico originale (min.1.33)
- trailer riedizione (min.1.40)
- special pubblicitario (min.1.59)
- canta con noi

sabato 22 novembre 2014

Walt Disney Treasures - Semplicemente Paperino (vol. 1) - DVD




Contiene i seguenti cortometraggi:

disco 1
La Gallinella Saggia (The Wise Little Hen)
Paperino e Pluto (Donald and Pluto)
Don Paperino (Don Donald)
Invenzioni Moderne (Modern Inventions)
Paperino e lo Struzzo (Donald's Ostrich)
Self Control (Self Control)
Paperino e il Diavolo (Donald's Better Self)
I Nipoti di Paperino (Donald's Nephews)
Caccia al Polo (Polar Trappers)
Paperino e le Giovani Marmotte (Good Scouts)
Caccia alla Volpe (The Fox Hunt)
Una Partita a Golf (Donald's Golf Game)
Il Giorno Fortunato di Paperino (Donald's Lucky Day)
Hockey su Ghiaccio (The Hockey Champ)
Il Cugino di Paperino (Donald's Cousin Gus)
Picnic sulla Spiaggia (Beach Picnic)
Capitan Paperino (Sea Scouts)
Il Pinguino di Paperino (Donald's Penguin)
Paperino a Caccia di Autografi (The Autograph Hound)
Paperino Poliziotto (Officer Duck)

disco 2
Paperino Rivettatore (The Riveter)
Paperino e il Lavaggio per Cani (Donald's Dog Laundry)
Professione Attacchino (Bill Posters)
Paperino e l'Appuntamento (Mr. Duck Steps Out)
Problemi al Motore (Put-Put Troubles)
Le Vacanze di Paperino (Donald's Vacation)
I Lavavetri (Window Cleaners)
Il Capo dei Pompieri (Fire Chief)
Paperino Boscaiolo (Timber)
Paperino e le Uova d'Oro (The Golden Eggs)
Paperino e la Galleria del Soldino (A Good Time for a Dime)
Sogni d'Oro, Paperino (Early to Bed)
Paperino Acchiappasomari (Truant Officer Donald)
Nella Vecchia Fattoria (Old MacDonald Duck)
Paperino e la Fotografia (Donald's Camera)
Disastri in Cucina (Chef Donald


Contenuti Speciali:

disco 1
- presentazione di Leonard Maltin (min.2.29)
- galleria di immagini (materiale pubblicitario e ricordi)
- galleria di immagini (disegni da cortometraggi)

disco 2
- presentazione di Leonard Maltin (min.1.33)
- documentario: the man behind the duck Clarence Nash (min.5.35)

Walt Disney Treasures - Pluto la Collezione Completa (vol. 1) - DVD



Contiene i seguenti cortometraggi:
disco 1:
Party sulla Spiaggia (The Beach Party)
Pattinare, che Passione! (On Ice)
Pluto Papà (Pluto's Quin-puplets)
Picnic sulla Spiaggia (Beach Picnic)
Un Problema di Ossi (Bone Trouble)
Il Compagno di Giochi di Pluto (Pluto's Playmate)
Una Talpa Dispettosa (Canine Caddy)
Qua la Zampa (Lend A Paw)
La Mascotte dell'Esercito (The Army Mascot)
Il Piccolo Pluto (Pluto Junior)
Il Sonnambulo (The Sleepwalker)
Un Osso per Due (T-Bone for Two)
Pluto Pirata in Cucina (Pantry Pirate) - nella sezione From the Vault
Un Maggiordomo Quasi Perfetto (A Gentleman's Gentleman) - nella sezione From the Vault

disco 2:
Pluto allo Zoo (Pluto at the Zoo)
Pluto e l'Armadillo (Pluto and the Armadillo)
La Recluta Pluto (Private Pluto)
Pluto e la Primavera (Springtime for Pluto)
Pronto Soccorso (First Aiders)
Pluto Marinaio (Dog Watch)
Pluto il Casanova (Canine Casanova)
La Roccia del Coyote (The Legend of Coyote Rock)
Pluto Baby Sitter (Canine Patrol)
Il Fratellino di Pluto (Pluto's Kid Brother)
Due Scoiattoli Dispettosi (Squatter's Rights)
Pluto Salva la Città (In Dutch)
Il Cucciolo Rapito (The Purloined Pup)
Pluto Trova un Amico (Pluto's Housewarming)


Contenuti Speciali:
disco 1:
- introduzione ai cortometraggi "Pantry Pirate" e "A Gentleman's Gentleman" di Leonard Maltin (min 0.54)
- documentario: The Life and Times of Pluto (min 9.16)
- documentario: Pluto 101 (min 11.58)

disco 2:
- puntata dello show televisivo Walt Disney Disneyland   (min 29.16)
- documentario sull'animatore Norm Ferguson (min 10.03)
- gallerie di foto e disegni



Walt Disney Treasures - Semplicemente Paperino (vol. 3) - DVD




Contiene i seguenti cortometraggi:

disco 1

- Paperino e Pippo nel Deserto dei Miraggi (Crazy with the Heat)
- Cip e Ciop (Chip an' Dale)
- Il Clown della Giungla (Clown of the Jungle)
- Il Dilemma di Paperino (Donald's Dilemma)
- Paperino Collezionista d'Insetti (Bootle Beetle)
- Paperino Sonnambulo (Sleepy Time Donald)
- Riposo, Dolce Riposo (Wide Open Spaces)
- Tiro al Bersaglio (Straight Shooters)
- Colazione per Tre (Three for Breakfast)
- La Goccia di Notte (Drip Dippy Donald)
- La Voce Magica di Paperino (Donald's Dream Voice)
- Paperino Imbianchino (Inferior Decorator)
- Paperino in Tribunale (The Trial of Donald Duck)
- Picnic con le Formiche (Tea for Two-Hundred)
- Professione Papà (Daddy Duck)
- Tutti a Tavola (Soup's On)




disco 2

- Il Compleanno di Paperino (Donald's Happy Birthday)
- Il Recinto Verde (The Greener Yard)
- Musica e Baseball (Slide, Donald, Slide)
- Paperino Ancora nei Guai (Toy Tinkers)
- Paperino e il Miele della Discordia (Honey Harvester)
- Provviste per l'Inverno (Winter Storage)
- Tutto in un Guscio di Noce (All in a Nutshell)
- Una Pesca Acrobatica (Sea Salts)
- Ape Dispettosa (Bee at the Beach)
- Il Leone Goloso (Lion Around) 
- Lassù tra i Rami (Out on a Limb)
- Paperino e la Roulotte (Trailer Horn)
- Paperino, i Leoni e la Pesca (Hook, Lion and Sinker)
- Pazzo per Paperina (Crazy Over Daisy)







Contenuti Speciali:
disco 1:
- introduzione di Leonard Maltin (min 2.16)
- introduzione ai cortometraggi della sezione From the Vault di Leonar Maltin (min 0.29)
- documentario: le molte facce di Paperino (min 14.32)
- introduzione agli Easter Eggs di Leonard Maltin (min 0.24)
- Easter Eggs: sigle del Mickey Mouse Club 
- gallerie di disegni

disco 2:
- introduzione ai cortometraggi della sezione From the Vault di Leonar Maltin (min 0.29)
- documentario: scolpire Paperino (min 9.09)
- introduzione agli Easter Eggs di Leonard Maltin (min 0.24)
- Easter Eggs: sigle del Mickey Mouse Club
- gallerie di disegni




Oswald il Coniglio Fortunato - DVD
































Contiene i seguenti cortometraggi:

disco1
Trolley Troubles (Trolley Troubles)
Oh, Teacher (Oh, Teacher)
Great Guns! (Great Guns!)
The Mechanical Cow (The Mechanical Cow)
The Ocean Hop (The Ocean Hop)
All Wet (All Wet)
Rival Romeos (Rival Romeos)
Bright Lights (Bright Lights)
Ozzie of the Mounted (Ozzie of the Mounted)
Oh, What a Knight (Oh, What a Knight)
Sky Scrappers (Sky Scrappers)
The Fox Chase (The Fox Chase)
Tall Timber (Tall Timber)


Contenuti Speciali:
disco 1:
- documentario: Oswald torna a casa (min 13.53)
- commenti audio ai cortometraggi
- frammento del cortometraggio: Sagebrush Sadie (min 1.02)

- gallerie di foto

disco 2:
- introduzione di Leonard Maltin (min 2.04)
- documentario: The Hand Behind the Mouse - The Ub Iwkers Story (min 91.41)
- cortometraggi prima di Oswald:
Alice Gets Stung (Alice Gets Stung)
Alice's Balloon Race (Alice's Balloon Race)
Alice in the Wooly West (Alice in the Wooly West)
- cortometraggi dopo Oswald:
L'Aereo Impazzito (Plane Crazy)
Steamboat Willie (Steamboat Willie)
La Danza degli Scheletri (The Skeleton Dance)


Walt Disney Treasures - Topolino Star a Colori (vol. 2) - DVD



Contiene i seguenti cortometraggi:

disco 1
Eroe Pubblico n.1 (Society Dog Show)
Pluto Cane da Punta (The Pointer)
Topolino Lupo di Mare (Tugboat Mickey)
La Casa dei Sogni di Pluto (Pluto's Dream House)
Topolino Va in Vacanza (Mr. Mouse Takes a Trip)
Il Piccolo Tifone (The Little Whirlwind)
I Favolosi Anni di Fine Secolo (The Nifty Nineties)
Spettacolo di Beneficenza (Orphan's Benefit)
La Festa di Compleanno di Topolino (Mickey's Birthday Party)
L'Ora della Sinfonia (Simphony Hour)
Topolino Fa Tardi (Mickey's Delayed Date)
Topolino in Australia (Mickey Down Under)
Topolino e la Foca (Mickey and the Seal)
Plutopia (Plutopia)
L'Orsetto Lavatore (R'Coon Dawg) (min.06.51)
La Festa di Pluto (Pluto's Party)
L'Albero di Natale di Pluto (Pluto's Christmas Tree)
Topolino a Pesca (The Simple Things)

disco 2
Il Canto di Natale di Topolino (Mickey's Christmas Carol) (min.24.40)
(con la presentazione di Leonard Maltin - min.1.09)
Il Principe e il Povero (The Prince and the Pauper)  (min.24.26)
(con la presentazione di Leonard Maltin - min.0.33)



Contenuti Speciali:
disco 1
- presentazione di Leonard Maltin (min.01.42)
- L'Apprendista stregone (estratto da Fantasia) presentato da Leonard Maltin (min.10.06)
- scena eliminata da l'Apprendista Stregone (min.01.19)
- Mickey and the Beanstalk estratto da Bongo e i Tre Avventurieri (min.33.38)

disco 2
- presentazione di Leonard Maltin (min.00.33) 
- documentario: Mickey's Cartoon Comeback (min.16.18)
- documentario: the voice behind the Mouse (min.23.50)
- cortometraggio tratto da special televisivo per i 50 anni di Topolino: Mousemania (min.2.08)
- estratto dal programma televisivo Disneyland: The Plausible Impossible (min.3.10)
- estratto dal programma televisivo Disneyland:Tricks of Our Trade (min.05.11)
- documentario: Mickey Meets the Maestro (min.03.28)
- documentario: Color Titles from The Mickey Mouse Club (min.03.18)
- The Making of Mickey Christmas Carol (min.24.15)
- galleria di materiale pubblicitario
- gallerie: 4 gallerie di disegni

domenica 9 novembre 2014

Lavaggio Difficile (The Big Wash)



Anno 1948

fonte: la tana del sollazzo
Ed ecco il corto di Dolores, divertentissimo e ultima grande interpretazione del vero Pippo, prima che venisse caratterizzato graficamente in maniera molto diversa. E' anche l'ultimo corto a non essere un How To e infatti non è diretto dal solito Kinney ma da Clyde Geronimi, che mette Pippo in una situazione ben diversa, più consona alle situazioni delle altre serie di corti ma non per questo meno divertente. Pippo lavora in un circo e deve fare il bagno ad un'elefantessa che cerca di scappargli in tutti i modi, e le gag sono veramente divertenti, specialmente quando l'elefantessa gli sparisce sotto i piedi e Pippo si ritrova a lavare il pavimento. Il personaggio dell'elefantessa Dolores sarebbe poi tornato al fianco di Paperino e Cip e Ciop nel corto Working for Peanuts, ben cinque anni dopo, e persino il motivetto che le cantava Pippo sarebbe stato ripreso da Paperino.

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DVD - Walt Disney Treasures - Pippo la Collezione Completa    
VHS - Videoparade n. 6




All'Ippodromo (They're Off)



Anno 1948

fonte: la tana del sollazzo
Ed ecco un corto appartenente al filone delle partite di pippidi, anche se stavolta la ricetta è un po' diversa. L'How To descrive il mondo dell'ippica da tutti i punti di vista, mostrandoci gli appassionati scommettitori, i cavalli, i fantini e solo in un secondo momento facendoci vedere la competizione vera e propria. Uno dei migliori corti di Pippo di sempre, dotato di un ritmo indiavolato e di gag veramente varie e divertenti che riescono a gettare uno sguardo piuttosto satirico sulla società (allora) attuale. E' anche una delle ultimissime volte che si può vedere Pippo (anche se in versione multipla) nella sua caratterizzazione grafica migliore, visto che dall'anno successivo inizierà la lenta e inesorabile metamorfosi che lo trasformerà in George.

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DVD - Walt Disney Treasures - Pippo la Collezione Completa    

Caccia all'Anitra (Foul Hunting)



Anno 1947

fonte: la tana del sollazzo
Una sortita di Jack Hannah nella serie di Pippo sortisce spesso effetti imprevedibili, ed ecco quindi un cortometraggio in cui Pippo viene utilizzato come un normalissimo personaggio tontolone, senza struttura How To, senza supereroismi visti in coppia con Paperino, solo il semplice zoticone dei corti del trio, quando la sua avventura iniziò. La caratterizzazione grafica e caratteriale di Pippo è quindi ottima, e il corto molto simpatico nel mostrarci la sua battuta di caccia all'anatra. Memorabili sono le gag sui incentrate sui suoi vestiti e sulla sua anatra da richiamo meccanica. L'atmosfera palustre poi fa il resto, con una colorazione tendente al verde/marroncino davvero preziosa.

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DVD - Walt Disney Treasures - Pippo la Collezione Completa    

Pippo e la Partita di Basket (Double Dribble)



Anno 1946

fonte: la tana del sollazzo
Dopo il fantastico Hockey Homicide riuscire a dire ancora qualcosa di nuovo con il cliché delle partite pippidi è arduo, eppure ci si riesce e il corto si conferma assolutamente valido. Viene presa in giro l'altezza spropositata dei giocatori di basket raffigurandoli come enormi montagne umane, e li si contrappone ad un pippide bassino che paradossalmente diventerà l'eroe della situazione. La scelta di caratterizzare un singolo personaggio e di raccontare una piccola storia a lui dedicata si rivela vincente, e il personaggio è infatti molto simpatico e sicuramente l'anima del cortometraggio, che va sul podio dei migliori corti sportivi di Pippo. Da segnalarsi che continua la tradizione autoreferenziale di chiamare i giocatori come gli addetti ai lavori degli studios Disney.

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DVD - Walt Disney Treasures - Pippo la Collezione Completa   
VHS - Pippo Follie Mondiali



Ti Sogno California! (Californy'er Bust)



Anno 1945

fonte: la tana del sollazzo
Altro corto di Pippo piuttosto atipico, sia per l'ambientazione western sia per il fatto di avere un narratore diverso dal solito (e stavolta non solo nel doppiaggio italiano): si tratta ovviamente di un vecchio pioniere, di quelli "fantasiosi" spesso ridicolizzati nell'animazione Disney (la canzone di Pecos Bill, ad esempio) che ci racconta una pippissima guerra tra pionieri e indiani, tutti ovviamente dalle fattezze pippidi. Indiani e cow-boy sono tutti caratterizzati in maniera assolutamente demenziale con gag assurde e fuori dalle righe che evolvono ulteriormente lo humor di questa serie portandolo ad un livello ancora superiore. Tra indiani che tirano il lavandino e che improvvisano una band pizzicando gli archi, una title card animata, e un finale assolutamente e deliziosamente irreale il corto si conferma come uno dei più riusciti del periodo. Con uno stile d'animazione che tende al buffo facendo uso di animazione ridotta all'occorrenza (molti anni prima che questa tecnica diventasse lo standard).

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DVD - Walt Disney Treasures - Pippo la Collezione Completa  

Partita al Massacro (Hockey Homicide)



Anno 1945

fonte: la tana del sollazzo
Ed ecco la terza partita pazza condotta da pippidi, e indiscutibilmente la migliore di sempre. In questo esplosivo e incalzante cortometraggio succede di tutto e di più mentre si consuma una partita di hockey in cui vengono citati alcuni nomi illustri che lavoravano in Disney: ecco infatti tra i vari giocatori con fattezze pippidi saltare fuori il nome Ferguson o Kinney, o moltissime altre citazioni impossibili da cogliere all'epoca ma perfettamente comprensibili per noi. Ma ovviamente il motivo per cui il corto è tanto amato, oltre per le sue validissime gag (il tormentone ripetuto dei giocatori che si picchiano non appena escono dai box di rigore è bellissimo) è il finale concitato e assurdo dove il ritmo cresce in un climax esplosivo per dimostrare che durante una partita ad hockey può succedere davvero di tutto, anche che all'improvviso partano fotogrammi di How to Play Baseball, How to Play Football per non parlare di alcune sequenze tratte da Victory Through Air Power e la balena di Pinocchio, con un certo effetto comico dato dalla decontestualizzazione. Un capolavoro dunque, pieno di assurdo nonsense. Non si fatica a capire il motivo per cui Leonard Maltin nelle sue introduzioni lo consideri il suo preferito.

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DVD - Walt Disney Treasures - Pippo la Collezione Completa  

Acquamania (Acquamania)



Anno 1961

fonte: la tana del sollazzo
Ben otto anni dopo l'ultimo corto di Pippo avviene un brevissimo revival cortometraggistico. Viene prodotto The Litterbug che chiude la serie di Paperino, assieme ad Acquamania che fa lo stesso per quella di Pippo, l'era dei corti giunge al termine con un corto particolarissimo idealmente parte del ciclo di George Geef. A dire il vero però ci sono non poche particolarità: come per The Litterbug i credits iniziali non hanno la solita forma classica, inoltre viene prodotto con la tecnica xerox e la cosa si vede, visto che gli schizzi di matita e gli sfondi scarni accompagnano tutto il corto dandogli un'aria molto particolare. Ci sono molte altre particolarità, ad esempio il fatto che la regia è affidata a Wolfgang Reitherman, l'uomo che si sobbarcherà ogni lungometraggio animato da qui in avanti, e che la voce narrante stavolta assume un tono un po' diverso, quasi di denuncia sociale per quella che è diventata a quanto pare in quel periodo una vera e propria mania degli americani: la voglia di farsi la barca. Addirittura in italiano il tono è ancora diverso visto che c'è lo stesso doppiatore di Pico de Paperis, e quindi l'atmosfera risulta essere ancor più diversa dai classici how to. Il pippide protagonista è un altro elemento particolarissimo: il modello monodentuto degli ultimi corti viene abolito e al suo posto abbiamo una figura che a seconda delle scene assomiglia al George a viso liscio o al Pippo originale: c'è Junior con lui alla sua ultima apparizione, tanto per fugare i dubbi. La verità è che le scene in cui tornano le fattezze del primo George sono ricicloni di vecchi corti quali Motormania, Get Rich Quick e Father's Lion, mentre per quanto riguarda le scene nuove si presume siano voluti tornare alle fattezze classiche rinnegando le ultime evoluzioni grafiche. Cosa ancor più strana, anche se il corto vuole scimmiottare i vecchi how to dopo i primi tre minuti la voce narrante scompare e il corto si concentra in gag sempre più assurde, specialmente dal momento in cui Pippo/George si ritroverà involontariamente a partecipare ad una gara di sci nautico. Imperdibile, ma più per il suo essere un prodotto curioso che per la sua qualità intrinseca. La serie si sarebbe fermata qui, anche se avremmo visto Pippo in alcune featurettes come i due Freewayphobia, tuttavia la formula sarebbe sopravvissuta per riaffacciarsi in epoca moderna grazie ai Mickey Mouseworks e al nuovissimo How to Hook Up Your Home Theater vero e proprio esponente canonico e prosecutore della serie.

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DVD - Extreme Sports Fun  
DVD - Walt Disney Treasures - Pippo la Collezione Completa       

Hockey su Ghiaccio (The Hockey Champ)

Anno 1939
fonte: la tana del sollazzo
L'atmosfera del laghetto invernale riesce sempre bene in questi cortometraggi, e così come On Ice, anche The Hockey Champ è un corto di una piacevolezza visiva unica. Rimette in scena i nipotini, che come in Donald's Golf Game, di cui il corto è una sorta di erede, si prendono una rivincita sportiva su un Paperino che si crede un virtuoso dell'hockey e del pattinaggio in generale. Memorabile a questo proposito la sequenza iniziale in cui Paperino si camuffa da Sonja Heine, la diva pattinatrice che incontrerà questo stesso anno in The Autograph Hound. Il corto è assai meglio ritmato del suo predecessore e davvero molto divertente, e mette in scena i nipotini in versione monella, anche se non così gratuitamente come al loro esordio, cosa che avvicina molto The Hockey Champ alle atmosfere birbone delle tenpages di Barks.

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DVD - Walt Disney Treasures - Semplicemente Paperino (vol. 1)

DVD - Paperino e i Corti di Natale 

Partita a Tennis (Tennis Racquet)



Anno 1949

fonte: la tana del sollazzo
Si conclude con questo corto il ciclo delle partite pippidi. E nei modelli dei Pippi si può già notare una lieve differenza che sfocerà nel prossimo corto nella lenta metamorfosi che trasformerà Pippo in George Geef. Per il resto va detto che questo accenno di evoluzione grafica fa assai bene al corto, permettendo di presentare una moltitudine di personaggi più espressiva che mai. Inoltre lo humor, ora che siamo vicini agli anni '50, si fa più graffiante che mai, ironizzando sulla monotonia del tennis, e non risparmiando divertenti tormentoni. Si nota che comunque pur trattandosi della stessa formula degli altri corti sportivi, qui non si tratta di uno sport a squadre, ma ci si concentra sulla caratterizzazione di due soli avversari e del cronista, ovviamente. Veramente valido.

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Le Esercitazioni di Pippo (Goofy Gymnastics)



fonte: la tana del sollazzo
All'inizio di questo corto ci troviamo davanti ad una situazione che ricorrerà a lungo: una porta si apre ed entra un Pippo stremato che sviene sul pavimento. Il suo abbigliamento è diverso, ha un normale cappello e dei normali indumenti. Si tratta di un Pippo integrato in questa società, non più stralunato, ma al massimo maldestro. La sua faccia è diversa, e presenta occhi più piccoli e una striscia di carne rosa tra questi e la zona nera della testa, inoltre spesso e volentieri i dentoni sporgenti scompaiono lasciando il posto ad un muso "liscio". Il corto è un How To che parte con una normale voce narrante che diventa poi un incisione su disco pronta a dare istruzioni ad un Pippo desideroso di costruirsi una palestra domestica. Da questo momento in poi Pippo torna ad essere più simile a come lo conosciamo, col berretto classico e una serie di pose e comportamenti più classici, come il motivetto Oh The World Owes Me a Living che lo si sente mugugnare. E ci regala un corto divertentissimo, tale da esser stato citato pure all'interno di Chi Ha Incastrato Roger Rabbit. La verità è che questo corto inaugura una fase di passaggio di consegne tra i due pippidi, quello classico e il futuro George Geef, presentandoci un protagonista a metà strada tra le due caratterizzazioni. Questo pippide intermedio ci terrà compagnia ancora in Hold That Pose e Lion Down, per sbilanciarsi definitivamente verso il George in Home Made Home. Tuttavia la distinzione tra i due personaggi non sarà mai netta, e anzi tuttora c'è chi riconosce un'identità tra i due, che sebbene a quel tempo poteva anche essere, col senno di poi sarebbe solo un errore considerare.

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Pippo nel Pallone (Sport Goofy in Soccermania)


Anno 1987

fonte: Disney Compendium
[...]
Sport Goofy non era in origine un personaggio vero e proprio, bensì una semplice linea di merchandising che vedeva Pippo impegnato a praticare gli sport più svariati. Questo marchio divenne famoso soprattutto in Francia dove uscirono diverse storie a fumetti targate Sport Goofy, tuttavia fu solo nel 1987 con l'uscita di Soccermania che la figura di questo pippide sportivo venne ufficialmente distinta dal classico Goofy.
Ferrato in ogni genere di attività sportiva, Sport Goofy conserva lo stesso candore del suo dinoccolato cuginetto, e non gli manca un certo moralismo nell'esaltare lo spirito sportivo.
[...]
In primo piano troviamo invece Paperone che regala ai nipotini un trofeo prezioso, ritenendolo erroneamente una patacca. Per riaverlo indietro lo zione sarà costretto a sponsorizzare la squadra di Qui Quo Qua, composta curiosamente da animali non del tutto antropomorfi, il cui allenatore sarà proprio Sport Goofy, reclutato per caso. A contendere il trofeo a Paperone troviamo invece la Banda Bassotti. Se escludiamo la Camminata Disney di Romano Scarpa, prodotta in Italia, è la prima volta che i Bassotti approdano all'animazione: li troviamo qui privi di numero identificativo sul petto, ma graficamente e caratterialmente molto fedeli alle loro controparti cartacee, a differenza di quanto avverrà in futuro nel serial televisivo Duck Tales. Per completare il quadretto non si può fare a meno di citare il breve cameo di Archimede e del fedele Edi.
[...]
Le ispirazioni fumettistiche di Soccermania si accompagnano ad una massiccia dose di umorismo slapstick, in una continua alternanza di sapori. Fumetto e animazione si rincorrono mescolandosi di continuo, portando ad alcune fusioni inaspettate, come la scena in cui Sport Goofy canticchia il tradizionale motivetto di Pinto Colvig The World Owes Me a Living, ignaro dell'imboscata che gli tenderanno i Bassotti. Tutto conduce infine alla partita decisiva, che altro non è che un sentito omaggio a Ward Kimball e alla sua partita di calcio disputata dagli animali nell'isola di Naboombu nel lungometraggio a scrittura mista Pomi d'Ottone e Manici di Scopa (1971). Persino l'arbitro della partita è quasi un clone del maggiordomo del re leone incontrato da Angela Lansbury e David Tomlinson. Durante il match la squadra di Paperone, composta tutta da animali, perderà ogni traccia di antropomorfismo per lasciarsi andare ai loro istinti più ferini, in un turbine di riuscitissime gag.
Per quanto riguarda il comparto grafico, è vero che Soccermania fa in gran parte uso di animazione limitata, ma è anche vero che c'è un abisso con quello che purtroppo sarà lo standard qualitativo delle produzioni televisive. Che il mediometraggio appartenga alla scuderia dei WDAS è evidente: la qualità del disegno e il modo efficace ed espressivo in cui l'animazione ridotta è impiegata regalano a Soccermania un sapore inconfondibile.

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DVD - Extreme Sports Fun 
VHS - Pippo Follie Mondiali



 

 

sabato 8 novembre 2014

Tarzan 2 - DVD


Contiene:
Tarzan 2 (Tarzan 2) (min.68.16) - lungometraggio direct to video

Contenuti Speciali:
- video musicale: Who am I? di Tiffany Evans (min.3.14)
- visione del film con commenti
- gioco: il gorilla brontolone
- gioco: Tantor e Terk illustrano la giungla


Tarzan 2 (Tarzan 2)



Anno 2005

fonte: la tana del sollazzo
La Golden Age dei Toon Studios prosegue con Tarzan 2, altro buon prodotto che con la sua uscita aprì la strada alla lunga serie di midquel. A dire il vero la carenza di trame plausibili da potersi collocare dopo la parola fine aveva già fatto sì che alcuni sequel precedenti si collocassero in mezzo alla storia principale raccontandone, non senza forzature, gli eventi accaduti durante le ellissi narrative. C'erano stati La Bella e la Bestia - Un Magico Natale e Il Re Leone 3 - Hakuna Matata, ma finora lo sguardo all'indietro era sempre stato "giustificato", ricorrendo a lunghi flashback, e collocando quindi la linea narrativa principale in coda al Classico originale. Ma con Tarzan 2 le cose cambiano: nessun flashback, nessuna giustificazione, il racconto ha luogo durante la crescita di Tarzan, e più precisamente durante la canzone Son of Man. C'è inoltre da dire che gli eventi avvenuti dopo il Classico erano già stati raccontati ne La Leggenda di Tarzan, serie televisiva dallo scarso comparto grafico ma dalla buona sceneggiatura, da cui era stata tratta anche la compilation Tarzan & Jane, scambiata da alcuni per il sequel ufficiale del Classico del 1999.
Una storia molto semplice quella di Tarzan 2 che vede il futuro re delle scimmie nel pieno del suo complesso di inferiorità. La sua inadeguatezza, il suo sentirsi diverso lo spingono alla fuga, e a confrontarsi con un altro reietto sociale: lo Zugor, un vecchio gorilla burbero e meschino, costretto all'eremitismo a causa della veneranda età. Non è l'unico personaggio nuovo, ci sono anche i villain, un terzetto comico composta da una gorilla madre e i suoi due bambini extra-large, che esiliati anch'essi dal branco cercano vendetta. L'esclusione è il tema principale di un film che avrebbe potututo farne un uso migliore, e che invece spesso e volentieri si lascia andare ad un umorismo un po' troppo goffo e scollacciato, che nuoce al carisma dei personaggi. E se anche si può accettare la goffaggine della famigliola di gorilla, è un peccato che la figura dello Zugor cada spesso nell'infantilismo, ma probabilmente è un fatto voluto, inserito per sottolineare e condannare gli atteggiamenti egoistici a cui una vita di solitudine spesso e volentieri porta. Un abbassamento tonale necessario quindi, che si concilia con l'età infantile di Tarzan, e che di certo non svilisce poi troppo un film che ha dalla sua un comparto grafico davvero niente male. Animato dallo staff Australiano dei Toon Studios, Tarzan 2 si avvicina moltissimo allo stile del Classico originale, pur non raggiungendo i livelli di mimesi del Re Leone 3. Il disegno dei personaggi pur non scadendo, spesso mostra una mano diversa, lo stile dei Toon Studios, che per forza di cose non è lo stesso della Feature Animation. Una differenziazione che non è più da considerarsi qualitativa, visti i grandi budget stanziati per queste ultime produzioni domestiche, ma puramente stilistica e, come tale, ora apprezzabile. Sfondi e colorazione invece sono assolutamente impeccabili, con le ombre della giungla lussureggiante proiettate sui corpi dei personaggi che fanno loro acquisire un'ottima tridimensionalità.
E poi ci sono le canzoni, che vedono ancora una volta la partecipazione di Phil Collins, ormai collaboratore stretto alla Disney dopo il primo Tarzan e Koda, Fratello Orso. Phil questa volta scrive solo due canzoni, gradevoli anche se non ai livelli eccellenti del Classico, e soprattutto non le canta in Italiano ma solo in versione originale (fortunatamente direbbero alcuni). La prima è Leaving Home (Find My Way), gradevole canzone che accompagna l'autoesilio di Tarzan. mentre la seconda, più pop, è l'allegra Who Am I?, "canzone della crescita" che accompagna a suon di gag la ricerca di Tarzan di una specie a cui appartenere, e che tornerà nel finale e nei titoli di coda. C'è poi una terza canzone che prosegue la tradizione del recupero di brani celebri del primo film: si tratta di Son of Man, che nel primo Tarzan, seguiva la crescita del protagonista e che qui apre egregiamente il film.
Parentesi nella vita di Tarzan raccontata in modo assai gradevole, Tarzan 2 è lontano dai capolavori (relativi) che di lì a poco avrebbero sfornato i Toon Studios, ma è nel complesso un buon lungometraggio capace di aprire all'insegna della qualità l'epoca dei midquel che sarebbe ben presto proseguita con Bambi 2 e con l'imminente The Fox and the Hound 2.

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DVD - Tarzan 2

Tanto Caro al Mio Cuore - DVD



Contiene:
Tanto Caro al Mio Cuore (So Dear to My Heart) (min.78.49) - lungometraggio a scrittura mista

Contenuti Speciali:
- documentario: Rare immagini da "Tanto Caro al Mio Cuore" (min.24.59)
- galleria di immagini
- introduzione televisiva (min.2.06)
- aneddoti sul film

Tanto Caro al Mio Cuore (So Dear to My Heart)


Anno 1949

fonte: la tana del sollazzo
A dispetto di una certa leziosità nel titolo, Tanto Caro al Mio Cuore è forse il film che meglio di qualunque altro aiuta a capire il modo di pensare di Walt, il suo background culturale che avrebbe poi portato a opere come Le Avventure di Peter Pan o Mary Poppins, punto d'arrivo della sua filosofia visionaria. La semplicità, l'amore per le piccole cose e lo stare attenti a non peccare di superbia sembrano essere gli insegnamenti principali che costituiscono l'asse portante di questo secondo film misto non documentaristico prodotto dagli studios. So Dear to My Heart uscì verso la fine di un decennio che aveva visto il decollo dei lungometraggi d'animazione, il protagonista è ancora una volta Bobby Driscoll, che insieme a Luana Patten era in quegli anni l'attore simbolo dello studio, e che l'anno successivo, nei panni di Jim Hawkins avrebbe dato inizio alla lunga e fortunata serie di live-action "puri". In questo delizioso quadretto rurale di inizio secolo, Driscoll interpeta il ruolo di Jeremiah Kincaid, un bambino che sogna di allevare un cavallo con cui poter partecipare alle corse. Quando il destino ( o per meglio dire la Provvidenza, viste le tematiche profondamente cristiane di cui è intriso il film) gli consegna tra le mani un agnello di lana nera, Jeremiah baratta il suo sogno irrealizzabile, con quello assai più concreto di vincere una fiera di paese. Potrebbe sembrare un elogio della mediocrità ma così non è, dal momento che l'insegnamento fondamentale del film è che ciò che conta è cercare di fare le cose nel miglior modo possibile con i pochi mezzi a disposizione, e che è proprio in un contesto di limitazioni che emerge il vero impegno. L'etica cristiana di Tanto Caro al Mio Cuore è rappresentata dalla figura dell'austera nonna con cui vive Jeremiah, una anziana signora che da sola manda avanti una fattoria, una figura severa e figlia del suo tempo, lo stesso tipo di "donna del secolo scorso" su cui è modellata la figura di Elvira Coot, la nostra Nonna Papera.
La nonna però da sola non basta a farsi portavoce di questi insegnamenti, ed è qui che entrano in gioco le parti animate, utili a rendere più efficace il messaggio. Lo stratagemma per introdurle è il diario di Jerry, in cui il bimbo è solito raccogliere ritagli di giornale e piccoli ricordi. E' proprio con una carrellata verso il diario che il film si apre, quando sulle note dell'omonima So Dear to My Heart sfilano immagini e ricordi relativi alle quattro stagioni, e dai manifesti di eventi e sagre paesane, incollati tra le pagine, prendono vita deliziosi paesaggi dipinti con la stessa sintesi vista nel segmento Once Upon a Wintertime de Lo Scrigno delle Sette Perle. Dopo questo inizio delicato e profondamente evocativo, l'album diventerà il teatro ideale in cui dar vita al personaggio del Gufo Saggio, ritratto in una serie di cartoline-proverbi, incollate da Jeremy tra le pagine. La prima delle apparizioni del Gufo Saggio consiste nel numero musicale che fornisce la morale al film, It's Whatcha Do Whit Whatcha Got, e offre una carrellata di esempi di persone che sono riuscite a far fruttare i pochi mezzi che avevano, tra cui è presente la versione
Disneyana del mito di Davide e Golia con un Davide fisicamente identico a Giovannino Semedimela. Il secondo numero musicale animato è di ben più ampio respiro, con la canzone Stick-to-it-ivity, il Gufo esorta Jerry Kincaid a non abbandonare il suo sogno di partecipare alla fiera del paese portando due illustri esempi di tenacia: Cristoforo Colombo e Robert Bruce e offrendo la versione animata delle loro due storie. Mentre il viaggio di Colombo ricicla dalla Pastorale di Fantasia l'immagine dei venti, la sequenza bellica di Robert Bruce è di forte impatto emotivo, anche grazie alla colorazione drammatica e tendente al rosso. Il terzo e ultimo siparietto, The County Fair è il più breve, non ha alcuna morale e consiste in una semplice balletto celebrativo. Ma la musica non è presente solo nella parti animate, molte sono infatti le canzoni presenti, anche solo sottoforma di filastrocca popolaresca, cantate dallo zio Hiram (Burl Ives), come Jerry Kinkaid Swallowed a Bee, Billy Boy, o la famosa Lavender Blue (Dilly-Dilly), premiata con una nomination all'Oscar.
Un film intelligente pur nel suo essere minimalista, Tanto Caro al Mio Cuore, venne però ben presto dimenticato, e non passò mai nei cinema italiani finendo per essere doppiato solo in occasione dell'uscita della vhs negli anni '80. Il film dopo esser stato rispolverato nel 1997, con una riedizione, è oggi disponibile in dvd, in un'edizione non pretenziosa, ma onesta. Perfettamente in linea con lo spirito del film.

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DVD - Tanto Caro al Mio Cuore

Leroy & Stitch - DVD



Contiene:
Leroy & Stitch (Leroy & Stitch) (min.69.47) - lungometraggio direct to video

Contenuti Speciali:
- gioco: la grande navicella di addestramento
- episodio extra: Link (12° episodio della seconda serie animata) (min.21.46)

Leroy & Stitch (Leroy & Stitch)



Anno 2006

fonte: la tana del sollazzo
Se si esclude Winnie the Pooh, ormai un vero e proprio brand, non si può che attribuire a Lilo & Stitch il titolo di classico Disney più sequelizzato di tutti i tempi. Con al suo attivo ben quattro lungometraggi, un cortometraggio e una serie televisiva, la saga è oggi giunta definitivamente al capolinea. Dopo il sequel "sentimentale" firmato dai Toon Studios, rimaneva da chiudere l'arco narrativo pokèmoniano, di sicuro maggiormente improntato all'azione ma anche più plebeo, visto che l'artefice è la Disney Television. Se Provaci Ancora Stitch! era da considerarsi l'ideale pilot sella serie televisiva, Leroy & Stitch ne rappresenta il finale. Uscito l'anno scorso negli USA inizialmente come Disney Channel Original Movie, e successivamente distribuito in dvd, è adesso giunto pure in Italia, e con notevole ritardo rispetto alle tempistiche dei suoi più illustri cuginetti firmati Toon Studios. Qui la qualità è ovviamente inferiore a quella dei sequel veri e propri, per quanto alcuni miglioramenti rispetto a Provaci Ancora Stitch e rispettiva serie tv si notino. L'animazione e il disegno sono infatti scarsi, anche se un gradino sopra la media televisiva, ma per quanto riguarda fondali, colori, luci, integrazioni in computer grafica, insomma tutto quanto circonda i personaggi è ineccepibile e viene da sospettare che abbiano riciclato i fondali direttamente dal classico. Insomma, sicuramente è più elegante e gradevole alla vista di Provaci Ancora Stitch, pur rimanendo negli standard che ben conosciamo.
Venendo poi alla storia, sono rimasto impressionato abbastanza positivamente. Perchè salvo un paio di facilonerie (di cui una nella battaglia finale), si potebbe dire che Leroy & Stitch rappresenti un gran bel finale, che qualsiasi serie televisiva si sognerebbe. Se il pilot aveva mostrato la liberazione dei 625 esperimenti e l'inizio della missione, la serie aveva mantenuto lo scenario quasi intatto limitando la caccia agli esperimenti (uno a episodio) a coincidenze fortuite e occasionali. Una continuity assai vaga, quindi, che con la scusa dell'impossibilità di produrre 625 episodi di una serie televisiva, si è sempre permessa di mostrare soltanto gli esperimenti più interessanti. La situazione di partenza di questo lungometraggio è però la conclusione della missione, tutti gli esperimenti sono stati trovati e rieducati ed è giunto il momento per Lilo, Stitch, Jumba e Preackley di apparire al cospetto dell'anziana presidentessa dell'Alleanza Galattica per riceverne gli onori. Poco importa che non ci siano stati mostrati tutti, lo si potrà fare magari in futuro, qualora alla Disney saltasse in testa di riesumare la serie (ipotesi improbabilissima). Fattostà che dopo una solenne introduzione, si passa ai sentimenti. E' il momento degli addii, e per Stitch, Jumba e Preackley si prospetta un futuro lontani da Kawaii, con tutti gli scombussolamenti che questo comporterebbe nella vita della famiglia allargata. E questo è atipico per la Disney Television, che ha sempre cercato di supplire alla carenza di grafica con storie puramente d'azione. Qui invece la sceneggiatura, la regia, i ritmi stessi del film, per quanto prevedano una buona dose di sparatorie e inseguimenti, sono assai più bilanciati, e non fanno sembrare Leroy & Sttich soltanto un episodio lungo della serie tv, ma un lungometraggio con una sua dignità.
Poi ovviamente l'azione arriva in concomitanza con l'evasione di Hamsterville, aiutato da Gantu, e la creazione di Leroy, vero e proprio Stitch-come-inizialmente-doveva-essere. I destini dei personaggi torneranno a incrociarsi, lasciando però ancora una volta in ombra Nani e David, relegati a sporadiche apparizioni già nella serie televisiva. In compenso i fan della serie potranno esaltarsi non poco visto che frequentissimamente avranno modo di apparire i vecchi esperimenti, ognuno calato nel contesto attribuitogli nel rispettivo episodio, fino a giungere al gran combattimento finale che li coinvolgerà più o meno tutti (e che rivelerà il vero aspetto citazionoso di alcuni di loro). Esperimenti a parte, va detto che un ruolo di primo piano lo giocheranno anche personaggi già conosciuti, come Gantu o 625, che andranno incontro a una loro personale evoluzione, magari un po' scontata, ma che ben si addice al clima di rimpatriata generale appaga-nerd che predomina lungo tutto il film. Peccato che in tutto questo si sia scelto di omettere proprio Cobra Bubbles, il quale viene solo nominato di sfuggita e non prende direttamente parte alla guerra dei Leroy. Una mancanza che si sarebbe potuta facilmente evitare. Ma per un cosa che manca, ecco un elemento del tutto nuovo, assente in Provaci Ancora Stitch, e nella maggior parte dei lavori Disney Television: i brani musicali. Leroy & Stitch ha infatti un'ottima colonna sonora che, esattamente come nel classico, fonde alla perfezione musiche hawaiiane e canzoni di Elvis Presley, mettendo del nuovo e ripescando dal vecchio (è il caso di molti brani strumentali di Alan Silvestri, qui reinseriti). Il tema principale della serie televisiva Aloa E Komo Mai è presente per ben due volte, la prima in versione strumentale durante la panoramica degli esperimenti con cui si apre il film, la seconda volta come vero e proprio brano cantato che accompagna la cernita che Lilo fa dei cugini di Stitch. Anche Aloa Oe è presente per due volte, la prima volta cantata direttamente da Elvis, la seconda da tutti gli esperimenti. Un altra canzone di Elvis è presente, diegeticamente, quando Jumba tornato nel suo laboratorio (che per fortuna è identico a come si vede in Lilo & Stitch 2!) ascolta il disco regalatogli da Lilo: si tratta di I'm So Lonesome I Could Cry e accompagna la triste panoramica degli amici separati. C'è poi la strumentale Haway Five-O Time che segue Leroy durante la cattura degli esperimenti, e Jailhouse Rock che a film finito commenta il destino dei cattivi, poco prima e durante i credits. Credits che oltre a Don't Be Cruel (non cantata da Elvis) offre una chicca per i fan della serie: la lista completa di tutti i seicentoventisei esperimenti. Si tratta di una veloce striscia di testo che accompagna i credits fino alla fine e che non presenta immagini ma soltanto i loro presunti nomi di battesimo, quindi non si può dire che si siano sbattuti a crearli tutti e seicentoventisei, ma è ad ogni modo una buona cosa, perchè indice di una certa coerenza.
Il lungometraggio è adesso disponibile in un'edizione dvd priva di extra decenti: un giochetto che SI BLOCCA mentre lo giochi, e Link un episodio della serie tv preso a casaccio. Sarebbe stata gradita magari un'enciclopedia degli esperimenti, o qualcosa di più sostanzioso visto ciò che il film vuole essere. In definitiva non si può certo dire che Leroy & Stitch sia un capolavoro, ma non è certo una schifezza, e anche se è ovviamente meno bello di Lilo & Stitch 2 ha un suo perchè, anzi da questo punto di vista supera di gran lunga il film dei Toon Studios, i quali non sono mai stati dei veri draghi per quanto riguarda le trame. Il netto miglioramento della Disney Television lascia invece ben sperare per il futuro, visto che con i Toon Studios fuori uso (o impiegati in progetti differenti quali i film di Fairies e Topolino) è a loro che toccherà prendere in mano i personaggi dei classici qualora venissero loro dedicate serie tv coi relativi pilot.

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DVD - Leroy & Stitch