domenica 11 gennaio 2015

Musica Maestro (Make Mine Music)



Anno 1946
8° lungometraggio d'animazione

fonte: la tana del sollazzo
Primo film antologico non latinoamericano, Musica Maestro è assai distante da quel perfetto quadretto compositivo che invece sarà Lo Scrigno delle Sette Perle. La struttura è quella di una "fantasia musicale in dieci parti", tuttavia alcuni episodi appaiono un po' fuori posto e tradiscono la vera natura del lungometraggio, autentico raccoglitore di miscellanea Disney anni '40. C'è un po' di tutto quindi in Musica Maestro: pezzi che avrebbero potuto essere tagliati, sequenze che avrebbero potuto essere snellite, segmenti che come cortometraggi singoli avrebbero reso molto di più, ma soprattutto molta ottima animazione Disney del periodo d'oro.
Il titolo del film, Make Mine Music, è anche il titolo del brano che accompagna i titoli di testa, impostati come in uno spettacolo teatral/cinematografico. Si tratta infatti di uno dei primi esempi di titoli di testa "personalizzati": come in Dumbo infatti i credits vengono inseriti in manifesti pubblicitari simili a quelli che si vedono fuori dai cinema. Ed è all'interno di un cinema che ha luogo lo spettacolo, senza particolari interstitials a collegare gli episodi, se non le pagine di un libretto col programma della serata, che personalizza ogni brano grazie a descrizioni come "a tone poem" o "a rustic ballad".

The Martins and the Coys (The King's Men)
A Rustic Ballad. Questo brano è stato eliminato dall'edizione dvd americana a causa del contenuto poco politically correct. Mutilare un film a episodi di un'intera sequenza è una scelta alquanto fuoriluogo e inopportuna e forse uno dei motivi per cui Musica Maestro è l'unico Classico Disney di cui da noi non esista il dvd, motivo che potrebbe far sperare ad una futura uscita integrale.
Non c'è infatti molto di che scandalizzarsi in un pezzo come questo, che racconta della faida scoppiata tra due famiglie di hillbillies. Il tratto è infatti estremamente caricaturale, e i vecchiacci che si sparano con la doppietta è un topos che diverrà assai frequente in futuro, anche grazie ai fumetti di Dinamite Bla. Il pezzo è assai divertente ma i suoi toni caricaturali lo rendono assai inadatto a far da apripista per un lungometraggio. La sua eliminazione ha reso necessario modificare il sottotitolo del film "A Musical Fantasy in Ten Parts" nel più semplice "A Musical Fantasy".

Blue Bayou ( The Ken Darby Chorus)
A Tone Poem. La genesi di questo brano è assai complessa. Si tratta infatti di una scena scartata di Fantasia. La palude blu che fa da cornice al volo degli aironi era infatti stata realizzata per portare sullo schermo il Clair de Lune di Debussy ma non c'era stato tempo di inserirlo nell'opera definitiva, già troppo lunga. E così le animazioni vennero riciclate per Musica Maestro, dopo un "aggiornamento" alla colonna sonora. Ma come spesso accade, il miglior modo per far invecchiare un prodotto è quello di attualizzarlo, capita così che il brano Blue Bayou, rimpiazzo di quello di Debussy, al giorno d'oggi appaia "vecchio" e troppo melodico, mentre il Clair de Lune rimanga un classico. Il pezzo tradisce però le sue origini nobili presentando un'animazione e dei fondali sofisticatissimi, che fanno passare in secondo piano la canzonetta del Ken Darby Chorus, e hanno fruttato al cartone una rinascita quando è stato recentemente reinserito, con la colonna sonora corretta, tra gli extra nel dvd di Fantasia.

All the Cats Join In (Benny Goodman and His Orchestra)
A Jazz Interlude, A CariCATure. Che i giovanissimi degli anni 40 venissero comunemente chiamati "Gatti" è un concetto che al giorno d'oggi nessuno ricorda più. Ci pensa quindi una matita, disegnando al ritmo dell'orchestra Goodman, a gettare uno sguardo su questo recente passato in cui i giovani si riunivano senza un particolare motivo che non fosse il semplice vedersi, senza esigenze particolari se non quella di un Juke-Box e una monetina. L'idea della matita che disegna sullo schermo tralaltro viene dritta dritta dal pennello di Saludos Amigos. Divertente ed estremamente stilizzata, la sequenza rappresenta una delle primissime attestazioni di animazione ridotta, che negli anni '50 avrebbe poi spopolato. Uno dei pezzi migliori in assoluto, che senza dubbio hanno ispirato Eric Goldberg per la Rapsodia in Blu di Fantasia 2000, dove tornerà a far capolino l'idea di un mondo che si disegna da solo.

Whitout You (Andy Russell)
A Ballad in Blue. Quanto di più artisticamente fuoriluogo si potesse inserire in questo film. Una ballata triste che si apre su una finestra bagnata dalla pioggia e prosegue per una manciata di minuti tra immagini astratte e cambiamenti climatico/umorali. Particolarmente indigesto per uno spettatore moderno, questo brano è un altro dei motivi per cui tra i package films si tende a considerare più "fresco" Lo Scrigno delle Sette Perle.

Casey at the Bat (Jerry Colonna)
A Musical Recitation. Sembrerebbe non esistere un doppiaggio italiano di questa cronaca ritmata di una partita di baseball. Quando il film approdò sugli schermi italiani venne infatti brutalmente privato di questa sequenza poiché gli italiani vennero giudicati del tutto ignoranti in questo campo. Ora che è stata ripristinato, ma in lingua originale, l'esordio nel mondo Disney di Casey ci appare ancora più distante, e un vero e proprio "pugno nell'orecchio" visto che stona con tutto il resto del film, scrupolosamente tradotto in italiano. Anche per Casey vale lo stesso discorso fatto per The Martins and the Coys: l'estrema caricaturalità lo rende più adatto ad essere un semplice cortometraggio piuttosto che un brano di un autorevole film musicale. E infatti il personaggio del battitore Casey sarebbe poi stato ripescato negli anni '53 per Casey Bats Again, sequel in forma di cortometraggio di questo allegro spezzone.

Two Silhouettes (Dinah Shore)
Ballade Ballet. L'uso del rotoscopio rende questo pezzo uno dei più inutili del programma. Due sagome nere ballano su sfondo rosa, sono in realtà due ballerini ripresi in live-action e poi ritagliati. Il classico esempio di "difetto" della pellicola, che rende il brano improponibile per un pubblico moderno, anche a causa della canzone fin troppo melodica e smielata.

Pierino e il Lupo (Sergei Prokofiev) Peter and the Wolf
A Fairy Tale with Music. Ecco un'altra sequenza che in origine avrebbe dovuto appartenere a Fantasia. L'adattamento disneyano di Pierino e il Lupo, fortemente voluto dallo stesso Prokofiev, è uno dei due brani lunghi del film e senza alcun dubbio uno dei migliori. Caratteristico l'inizio didascalico che spiega gli abbinamenti strumento/personaggio e simpatica anche la scelta di far finire bene il segmento, rivelando che quella di Sonja altro non era che una morte apparente. I personaggi sono tutti azzeccati come anche le gelide atmosfere russe. Forse un po' invasivo il ruolo del narratore (che risulta però molto simpatico) ma tutto sommato è un piccolo prezzo da pagare per poter rendere accessibile il brano al vasto publico dopo il flop di Fantasia, dove il parlato era assente. Il segmento ha avuto anche una larga fortuna da solo, editato più volte sia nella serie dei Miniclassici che ne Le Fiabe, ma purtroppo la facile reperibilità dei suoi segmenti migliori non ha fatto altro che ritardare l'uscita in dvd di Musica Maestro.

After You've Gone (Benny Goodman Quartet)
And Now the Goodman Quartet. Il Quartetto Goodman viene qui trasfigurato nei suoi stessi strumenti che, comandati da un clarinetto/Benny, danzano e si rincorrono in un gradevole nonsense grafico. Non certo delirosamente geniale come il futuro Bumble Boogie, presenta tuttavia una sequenza non poco surreale in cui le dita di un pianista immaginario si trasformano in gambe danzanti su una chilometrica tastiera.

Johnnie Fedora and Alice Bluebonnet (The Andrews Sisters)
A Love Story. Una Silly Simphony post-litteram che vede due cappelli innamorati perdersi e poi ritrovarsi in un turbine di avventure malinconiche ambientate all'inizio del secolo. Un'altra storia che sembra star stretta in Musica Maestro e che avrebbe trovato poi negli anni '50 un filone tutto suo, quello sugli oggetti che passano di proprietà.

La Balena Ugoladoro (Nelson Eddy) The Whale Who Wanted to Sing at the Met
Opera Pathetique. L'apice di Musica Maestro consiste in un segmento che insieme a Pierino e il Lupo batte tutti gli altri in bellezza e inventiva. La Balena Ugoladoro ha un'impostazione operistica che rende il suo stesso inizio un'autentica opera cittadina. Fa un certo effetto veder cantare i personaggi della strada con l'enfeasi che avrebbero se fossero in palcoscenico, tuttavia la cosa è credibile perchè gestita senza prendersi troppo sul serio.
Narrata in Italiano da Alberto Sordi, la storia si focalizza sull'impresario Tetti-Tatti che organizza una spedizione per arpionare la balena che lui crede aver ingoiato un cantante lirico. L'esibizione di Gianni (Willie) davanti alla goletta di Tetti-Tatti è l'occasione per intonare celebri arie, come Il Barbiere di Siviglia e di lasciarsi andare sulle ali dell'immaginazione. Una lunga sequenza onirica costituisce l'apice dell'episodio, quando Gianni immagina il suo roseo futuro e le citazioni a celebri opere come Tristano e Isotta, I Pagliacci o Mefistofele si sprecano. Si viene però riportati alla realtà dall'improvviso arpionamento di Gianni, che porta a un finale tutt'altro che lieto, benchè la breve sequenza in paradiso lo voglia far sembrare tale.

Un finale malinconico quindi accumuna Musica Maestro a Lo Scrigno delle Sette Perle, segno che i tempi appena passati avevano lasciato un solco nella coscienza collettiva del paese, togliendo alla morte quello status di tabù che in seguito le sarebbe stato nuovamente conferito. Senza dubbio un film imperfetto Musica Maestro, tuttavia ciò non giustifica lo scempio che se ne sta facendo adesso, e la chiara intenzione della Disney di occultarlo o di distribuirlo tagliato non fa che accrescere il desiderio di rivalsa che i fan nutrono per esso.

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IMDB

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DVD - Make Mine Music

sabato 10 gennaio 2015

The Volunteer Worker



Anno 1940

fonte: Trésor Disney
The Volunteer Worker ( "Be A Good Neighbor : The Volunteer Worker" dans son titre complet) est destiné à encourager les gens à soutenir les oeuvres de charité. Donald se lance à la recherche de généreux donateurs, qui ne sont pas forcément ceux que l'on croit et qui se font rares. De plus, notre canard montre un autre aspect de son caractère, il n'est pas égoïste, mais fait œuvre de philanthropie. Alors que Donald croit que tout est perdu et que les portes se referment les unes après les autres, un travailleur des égouts lui vient en aide et fait un don pour la collecte, alors que ses revenus sont faibles. En cela, le film combat bien des préjugés et annonce une leçon de premier ordre : si toutes les bonnes volontés se rassemblent, alors de grandes choses sont possibles.

Le film encourage les gens à imiter Donald dans sa collecte de dons et dans son implication dans une association philanthropique. En cela, il s'agit de changer les mentalités et de populariser le concept de travail volontaire et de bénévolat qui se développe aux États Unis, sur le modèle de la Community Chest. La première Community Chest, une oeuvre de bienfaisance, est créée en 1913 dans l'Ohio. Elle est destinée à rassembler de l'argent auprès de travailleurs et d'entreprises locales pour l'investir dans des projets et des oeuvres philanthropiques. Durant la guerre, la plupart de ces Community Chest deviennent des Community and War Chests, aidant ainsi à l'effort de guerre à l'arrière.

Sur la forme, peu de gags sont présents dans les quelques minutes du courts métrage, alors que c'est le message de la fin qui est le plus important, comme le veut toute publicité qui frappe les esprits. On remarque la chanson "Hé Ho" de Blanche Neige et les Sept nains, sorti en 1937, dont l'utilisation vise à faire écho à ce chef d’œuvre, comme aimaient à le faire les scénaristes. Mais la présence de Donald, star de cinéma en pleine ascension dans les années 1940, n'est pas non plus hasardeuse. C'est par la suite que Donald entrera pleinement dans le conflit, d'abord en achetant des bons de guerre dans Donald’s Decision (1941) puis en participant au conflit comme soldat dans Donald Gets Drafted (1942).

The Volunteer Worker est un court métrage commercial de Disney distribué par Community Chest, il sort sur les écrans le 1er septembre 1940.

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DVD - Walt Disney Treasures - Semplicemente Paperino (vol. 2)

Walt Disney Treasures - Semplicemente Paperino (vol. 2) - DVD




Contiene i seguenti cortometraggi:
disco 1
Paperino Fattorino (Bellboy Donald)
Il Giardino di Paperino (Donald's Garden)
Paperino Sotto le Armi (Donald Gets Drafted)
La Miniera d'Oro di Paperino (Donald's Gold Mine)
Paperino e le Palle di Neve (Donald's Snow Fight)
Paperino Paracadutista (Sky Trooper)
Segreto Svanito (The Vanishing Private)
Paperino Fabbro del Villaggio (The Village Smithy)
Fall Out - Fall In (Fall Out - Fall In)
Il Macinino Volante (Flying Jalopy)
Paperino e la Ruota (Donald's Tire Trouble)
Proteggendo la Città (Home Defense)
Il Vecchio Gioco delle Armi (The Old Army Game)

disco2
Una Giornata Sbagliata (Donald's Off Day)
Paperino e il Gorilla (Donald Duck and the Gorilla)
Un Condor per Amico (Contrary Condor)
Paperino Inventore (The Plastics Inventor)
Guai col Trombone (Trombone Trouble)
Una Lunga Giornata di Lavoro (The Clock Watcher)
Paperino e la Pazienza (Cured Duck)
I Brividi della Lettura (Duck Pimples)
Paperino Ipnotizzatore (The Eyes Have it)
Una Gita in Barca (No Sail)
Paperino e la Sequoia (Old Sequoia)
Il Sosia di Paperino (Donald's Double Trouble)
Un Regalo per Paperina (Dumb Bell of the Yukon)
Tarzan Pippo (Frank Duck Brings 'em Back Alive)
Paperino Guardiano del Faro (Lighthouse Keeping)
Vernice Fresca (Wet Paint)




Contenuti Speciali:
disco 1
- Puntata dello spettacolo televisivo Disneyland: Un giorno nella vita di Paperino (min.49.17)

disco 2
- documentario: Disegnare e parlare in stile Paperino con Tony Anselmo (min.12.02)
- documentario: l'arte e l'animazione di Carl Barks (min.09.46)
- cortometraggio di propaganda: The Volunteer Worker (min.03.11)
- linea temporale: gli anni della guerra dal 1941 al 1945 (min.04.14)
- gallerie di immagini

L'Ora della Sinfonia (Simphony Hour)



Anno 1942

fonte: la tana del sollazzo
Questo cortometraggio che chiude la fase di restyling alla Fred Moore, presentandoci il Topolino flessuoso con orecchie cave per un ultima volta, ci mostra il Topo nuovamente nell'atto di dirigere un'orchestra come ai vecchi tempi. Un'orchestra composta dai suoi stessi amici, con Orazio e Pippo ai fiati, Clarabella e Chiquita agli archi, Paperino alle percussioni e un Pietride qui chiamato Macaroni, a far da sponsor. Evidentemente in questo tentativo di rilancio si è provato a guardare al passato proponendo spunti e parziali remake dei corti che in pieni anni 30 donavano tanta celebrità a Topolino. In questo gioiello però avviene una svolta, data ovviamente dall'ottimo Pippo che, dopo una prima fase in cui durante le prove il numero riesce alla grandissima, finisce per distruggere tutti gli strumenti musicali la sera dell'esibizione schiacciandoli sotto un ascensore. E si arriva quindi al climax con un esibizione ricca di gag assurde, in cui tutti provano a utilizzare gli strumenti distrutti ottenendo così dei suoni imprevisti, che faranno applaudire Topolino come musicista d'avanguardia. Buffo notare come nella seconda parte il delirio prenda il sopravvento sulla logica mostrandoci Pippo e Orazio cambiare abito, cappello e strumenti musicali a seconda del ritmo e delle esigenze della scena. Un capolavoro in due atti che spinge al massimo le potenzialità di ogni personaggio e chiude in bellezza le carriere di Orazio, Clarabella e Chiquita che da qui in poi verranno definitivamente messi da parte. Topolino vivacchierà ancora, al ritmo di un corto all'anno in media, lasciando però a Pluto d'ora in poi il quasi totale screen time di ogni suo corto.

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DVD - Make Mine Music
DVD - Walt Disney Treasures - Topolino Star a Colori (vol. 2)

Make Mine Music - DVD



Contiene:
Musica Maestro (Make Mine Music) (min.75.02)
8° lungometraggio d'animazione

Contenuti Speciali:
- cortometraggio: L'Ora della Sinfonia (Simphony Hour) (min.07.17)
- cortometraggio: Il Concerto Bandistico (The Band Concert) (min.09.02)
- cortometraggio: La Sinfonia della Fattoria (Farmyard Symphony) (min.07.55)

venerdì 2 gennaio 2015

Taron e la Pentola Magica - DVD








Contiene:
Taron e la Pentola Magica (The Black Cauldron) (min.76.53)
25° lungometraggio d'animazione

Contenuti Speciali:
- scena eliminata: il folletto (min.9.51)
- galleria di immagini
- gioco: alla ricerca della pentola magica
- gioco: la sfida delle streghe di morva
- cortometraggio: Trick or Treat (min.7.55)
- pubblicità: Dylan & Cole Sprouse - il BluRay è perfetto! (min.4.45)

giovedì 1 gennaio 2015

Taron e la Pentola Magica (The Black Cauldron)



Anno 1985
25° lungometraggio di animazione

fonte: Disney Compendium
Le Avventure di Bianca e Bernie (The Rescuers, 1977) fu l'ultimo lungometraggio interamente concepito dalla vecchia guardia, i “nine old men”, mentre Red & Toby Nemiciamici (The Fox and the Hound, 1981) era stato il film del passaggio del testimone, in cui gli allievi avevano lavorato fianco a fianco con i loro maestri, ormai vicini al ritiro. Taron e la Pentola Magica rappresentò quindi “la prima volta da soli”, il capostipite dei film della seconda generazione di animatori.
...
Il tono dark del film è evidente già dal prologo, narrato da una voce solenne tra le cupe nebbie che avvolgono la sagoma di un nero calderone. Si respira quello stesso senso di angoscia presente nel film di Bakshi, capace di calare lo spettatore in un'atmosfera opprimente e nel contempo confortevole. Questa sensazione non accenna a sparire nemmeno nelle sequenze successive, che si svolgano in foreste lussureggianti o in grotte incantate abitate da folletti, ed è sicuramente il punto forte del film. Per il resto Taron e la Pentola Magica si attiene fedelmente agli stilemi tipici della narrativa fantasy, codificati immediatamente dopo la pubblicazione dell'opera di Tolkien. Il protagonista è il guardiano di maiali Taron (Taran), tipico ragazzo di umili origini che si mette in viaggio per contrastare i piani di Re Cornelius (The Horned King), il classico Oscuro Signore, interessato ad un oggetto magico in grado di donargli l'invincibilità: la pentola magica.
Al fianco di Taron troviamo alcuni comprimari come la principessa Ailin (Eilonwy), il menestrello Sospirello (Fflewddur Fflam) o il bizzarro Gurgi, spalla comica del film, la cui specie rimane poco chiara. Durante il suo cammino il gruppo andrà incontro a situazioni pericolose e si imbatterà in creature magiche di ogni tipo: una maialina-oracolo, tre inaffidabili streghe affariste e persino un popolo di folletti, che richiamano un po' i Puffi (Les Schtroumpfs) di Peyo. Tutti questi elementi contribuiscono ad arricchire e a rendere suggestivo lo scenario, ma sotto il profilo mitologico il film rimane sul vago e la storia del regno di Prydain non viene mai davvero approfondita.
...
I veri problemi di Taron e la Pentola Magica si riscontrano su tutt'altro piano, quello dei personaggi. Il film presenta alcune figure sicuramente incisive come il minaccioso Re Cornelius, e funzionano piuttosto bene anche i comprimari dall'aspetto più tipicamente “cartoon” come i folletti, le streghe, Gurgi e Rospus, il tirapiedi di Re Cornelius. Il terzetto di protagonisti umani però lascia molto a desiderare. Taron, Ailin e Sospirello sono figure piatte e poco interessanti, incapaci di evolvere in modo convincente.

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DVD - Taron e la Pentola Magica