domenica 3 maggio 2015

Paperino a Caccia di Autografi (The Autograph Hound)



Anno 1939

fonte: Disney Compendium
Gli anni 30 sono certamente stati il decennio che ha visto crescere l'animazione disneyana fino a raggiungere lo stato dell'arte, trasformando Walt in una vera e propria stella del cinema. Non è quindi un caso che svariati cortometraggi prodotti in quegli anni siano testimoni di questo dialogo tra Disney e Hollywood, facendo un massiccio uso di caricature delle più importanti personalità del momento. A dare inizio a tutto era stato Joe Grant, che nel 1933 aveva realizzato una speciale animazione per la notte degli Oscar in cui si vedevano sfilare numerosi attori che avevano ricevuto quell'anno la candidatura. Il suo stile era stato la base per Mickey's Gala Premier (1933) e Mickey's Polo Team (1936) che avevano consacrato Topolino, mostrandolo mentre interagiva da pari a pari con personalità del calibro di Charlie Chaplin e Greta Garbo. La moda hollywoodiana aveva contagiato anche le Silly Symphony in occasione di Broken Toys (1935) e soprattutto di Mother Goose Goes Hollywood (1938), in cui gli attori più famosi smettevano di essere guest star e assurgevano al ruolo di protagonisti. A chiudere questa rassegna è The Autograph Hound, che al termine del decennio segna una volta di più il passaggio di testimone tra Mickey Mouse e Donald Duck.
A differenza dei corti precedenti in cui l'ammiccante presenza delle caricature di Hollywood costituiva il piatto forte del menu, The Autograph Hound appare più naturale e resiste alla prova del tempo, mantenendo il focus su Paperino, che qui si improvvisa cacciatore di autografi. Appollaiato clandestinamente sull'auto di Greta Garbo, Donald si intrufola all'interno dei generici “Hollywood Studios”, cercando di seminare un poliziotto dal marcato accento irlandese. Il cortometraggio è strutturato attraverso una serie di sketch in cui Paperino incontra di volta in volta diversi attori famosi, entrando in alcuni casi in conflitto con loro e continuando a sfuggire alla guardia, che lo insegue da un set all'altro.
(...)
La chiave di volta dello short è però l'incontro con l'attrice bambina Shirley Temple, che riconoscerà Paperino come una vera e propria star e lo difenderà prontamente dal suo inseguitore, facendo risuonare il nome di Donald Duck per tutti gli studios.
Nel rapido montaggio che chiude lo short vediamo un gran numero di stelle del cinema rendersi conto della cosa e chiedere a Paperino un autografo, ribaltando nettamente la situazione a suo vantaggio. 



  
Pubblicato in:
DVD - Walt Disney Treasures - Semplicemente Paperino (vol. 1)

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