giovedì 16 luglio 2015

Pluto Papà (Pluto's Quin-puplets)



Anno 1937

fonte: Disney Compendium
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Col passaggio dei diritti di distribuzione da United Artists ad RKO, Walt Disney si ritrova finalmente libero di dedicare una serie personale di cortometraggi ai suoi più importanti comprimari, senza preoccuparsi di limitazioni contrattuali. Pluto's Quin-Puplets costituisce quindi una sorta di prova generale per la serie di Pluto, il cui secondo cortometraggio, Bone Trouble, vedrà la luce solamente nel 1940. Curiosamente i titoli di testa recano l'intestazione Pluto the Pup, probabilmente per uniformarsi alla carta stampata. Nello spazio dei quotidiani riservato alle Silly Symphony, infatti, era in corso una serie con il medesimo titolo, dedicata al cucciolone. Il cortometraggio rimette in scena Fifì, la cagnolina di Minni vista in Puppy Love (1933) e The Dognapper (1934). Sin dagli esordi era stata suggerita la sua love story con il cagnolone, ma qui la vediamo finalmente concretizzata nella forma di una cucciolata di cinque sosia di Pluto in miniatura. Pluto's Quin-Puplets è un'ironica e dissacrante parodia dei tradizionali ruoli familiari: il carattere ostico di Fifì fa sì che sia lei ad imporsi nella coppia, andando a procacciarsi il cibo e affidando a Pluto i cuccioli. Da questo momento vedremo Pluto impegnato a tenere a bada i piccoli, cercando di impedire che si caccino nei guai, missione che lo porterà a seguirli all'interno di uno scantinato, per difenderli da uno spruzzatore di vernice impazzito.
Sebbene svariati corti in futuro presenteranno dinamiche simili, Pluto's Quin-Puplets si distingue per la sua netta superiorità. Le gag sono minimaliste ma ben ritmate, e la musica segue l'azione in modo frizzante, senza rallentamenti o momenti di noia. Inoltre la cornice che vede Pluto alle prese con la sua disfunzionale situazione familiare, porta l'umorismo su un piano nettamente più adulto. La sequenza finale in cui il cagnolone si ritroverà accidentalmente ubriaco a causa di una bottiglia di gin stappata per sbaglio, presentandosi barcollando al cospetto della consorte, è un capolavoro di umorismo intelligente. Inoltre la reazione di Fifì, pronta a ripudiare il marito sbronzo e i cuccioli riverniciati, chiude il cortometraggio in modo spietato, divertendo lo spettatore con una punta di sadismo. La cagnetta, tuttavia, non sarebbe stata utilizzata ancora molto a lungo. Si ricorda nel 1939 il suo ruolo in Society Dog Show e nel filmato pubblicitario Mickey's Surprise Party, dopodiché si preferirà assegnare a Pluto una compagna più mite con cui creare schermaglie amorose leggermente meno sanguigne: la bassottina Dinah. Dei cinque cuccioletti di Pluto, ne riapparirà solo uno in Pluto Junior (1942), nel quale lo vedremo cacciarsi nei guai in maniera simile a quanto visto nella Silly Symphony More Kittens (1936), dopodiché non rimarrà traccia della cucciolata che aveva inaugurato la carriera solista del cane di Topolino.



Pubblicato in:
DVD - Walt Disney Treasures - Pluto la Collezione Completa (vol. 1)

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