sabato 8 agosto 2015

A Symposium of Popular Songs



Anno 1962

fonte: la tana del sollazzo
Pico de Paperis era un personaggio creato pochi anni prima dagli artisti Disney per introdurre gli episodi del programma antologico Walt Disney's Wonderful World of Color. A quel tempo non c'era distinzione tra animazione cinematografica e animazione televisiva, lo staff era lo stesso e la qualità (alta) era la medesima. Capita quindi che esista molto, moltissimo materiale con Pico animato, e fatto meravigliosamente bene! L'animazione xerox permetteva una cura del particolare che durante tutto il decennio precedente ci si poteva scordare, visto che imperava l'animazione ridotta. Le animazioni di Pico fatte per quel programma sono oro colato, ma purtroppo molto poco proponibili al giorno d'oggi visto che non si trattava di cortometraggi veri e propri ma quasi sempre di animazioni interstiziali, introduttive per questo o quel materiale d'archivio. Proporle oggi in qualche collezione magari con tanto di episodi completi significherebbe riempire i dischi di materiale inutile o già proposto in altra forma, d'altra parte fare invece un montaggio con i soli interstitial avrebbe poco senso per un fruitore comune. Eppure c'è un cartone animato di Pico prodotto fuori dal circuito televisivo, per le sale cinematografiche e quindi perfettamente fruibile, ed è proprio il Simposio, che infatti è stato giustamente incluso nella raccolta Disney Rarities. Il mediometraggio in questione dura una ventina di minuti e vede Pico ospitarci in casa sua mentre insieme a noi ripercorre la storia della musica popolare americana, dall'inizio del secolo ai giorni nostri, analizzando ogni corrente. La sua animazione è ovviamente eccellente, ma anche stavolta in un certo senso è interstiziale visto che serve a presentarci un certo numero di "videoclip" fatti ad hoc che nella finzione corrispondono a canzoni composte da lui lungo tutto il secolo. I videoclip in questione sono in stop motion, o per la maggior parte in decoupage, quella tecnica che anziché muovere a passo uno dei modellini tridimensionali fa lo stesso con delle rappresentazioni cartacee. A comporre in realtà le canzoni abbiamo i fratelli Sherman che dopo un inizio alla Disney nel campo del live action fanno così la loro prova generale con l'animazione: le canzoni presenti nel mediometraggio sono The Rutabaga Rag, grazie alla quale Pico pretende di aver inventato il rag, Charleston Charlie, composta nello stile delle Flapper, Although I Dropped a Hundred Thousand in the Market, Baby (I Found a Million Dollars in Your Smile) che parodizza le canzoni che ai tempi della Grande Depressione invitavano a consolarsi con l'amore. Con I'm Blue for You, Boo-Boo-Boo-Boo-Boo si passa poi ad un altro genere musicale molto in voga qualche anno prima, quello di Bing Crosby e dei crooner, i cantanti melodici americani che erano un tutt'uno con il loro microfono (e infatti l'omino che canta è un microfono con la faccia), con The Boogie Woogie Bakery Man si introduce il boogie woogie nello stile delle Andrews Sisters, e infine Puppy Love Is Here to Stay, inno alla musica disimpegnata di quegli stessi anni, relativamente contemporanea. In conclusione della rassegna c'è pure un omaggio al Rock emergente con Rock, Rumble and Roar sorta di remixone indiavolato che Pico fa di tutti i brani precedentemente presentati, proiettandoci nel futuro. Un documento storico importantissimo, questo mediometraggio oltre a presentarci Pico e i fratelli Sherman, che per la maggior parte delle canzoni si sono ispirati/hanno omaggiato le opere del padre Al Sherman, contiene un excursus importantissimo sulla storia della musica popolare americana, anche se per noi italiani contemporanei sembrerà sempre un argomento distante e poco conosciuto.



Pubblicato in:
DVD mancante - Walt Disney Treasures - Disney Rarities

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