giovedì 6 agosto 2015

Midnight in a Toy Shop



Anno 1930

fonte: Disney Compendium
Midnight in a Toy Shop è una delle Silly Symphony più interessanti del periodo. Caratterizzata da un magistrale uso del bianco e nero e da un'illuminazione davvero suggestiva, immerge lo spettatore in uno degli scenari più avvolgenti di sempre: l'antica bottega di un giocattolaio. L'esplorazione avviene dal punto di vista di un piccolo ragnetto, che si rifugia nel negozio di notte durante una bufera di neve. Midnight in a Toy Shop sarebbe stato solo il primo di un ciclo di due corti tra loro collegati: l'anno successivo con Egyptian Melodies il ragno sarebbe infatti tornato, conducendo questa volta il pubblico alla scoperta di un'antica piramide. La formula libera delle Silly Symphony permetteva infatti questo tipo di collegamenti, spingendo gli artisti a riprendere alcuni personaggi per realizzare dei veri e propri sequel.Dopo essersi introdotto nel negozio, il ragnetto si imbatte in un pianoforte giocattolo e inizia a suonarlo, risvegliando i giocattoli che inizieranno a danzare. Da questo momento in poi il cortometraggio rientra nei consueti binari della serie, mostrando ovviamente differenti coreografie che coinvolgono pupazzi, bamboline e jack-in-the-box assortiti. La ricca colonna sonora include Scotch Poem (Fern an schottischer Felsenkuste) di Edward MacDowell, una sezione ispirata a Pizzicato Polka di Leo Delibed, Cocoanut Dance di Andrew Hermann e Lautspiel-Overture di Keler-Bela. La cosa prosegue fino all'accensione accidentale di alcuni mortaretti, che provocheranno la fuga del ragnetto. La tematica dei giocattoli che prendono vita tornerà in alcune Silly Symphony natalizie come Santa's Workshop, The Night Before Christmas e Broken Toys, lasciando un segno indelebile nell'immaginario degli artisti futuri. Il lavoro degli studios sul ciclo di Winnie the Pooh e quello della Pixar su Toy Story raccoglieranno in modo perfetto questa preziosa eredità.




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DVD mancante - Walt Disney Treasures - More Silly Symphonies

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