mercoledì 5 agosto 2015

The Bird Store



Anno 1932

fonte: Disney Compendium
Il 1932 è l'anno della grande svolta per le Silly Symphony. Con l'arrivo del colore la serie verrà totalmente ripensata e si sposterà su un altro binario: quello delle favole e delle leggende popolari, che porterà le Silly Symphony a raggiungere le massime vette qualitative dell'animazione Disney. Più che di una lenta evoluzione, però, si tratterà di una violenta sterzata: i primi cortometraggi del 1932 aderiscono infatti alle formule che abbiamo visto consolidarsi nell'anno precedente, e non rimangono molti indizi che facciano capire cosa bolla in pentola. The Bird Store, quindi, non si discosta per niente dalle dinamiche già viste in cortometraggi come The Spider and the Fly, e in sostanza altro non è che una variante di Birds of a Feather, incrociata con The Clock Store.Se in Birds of a Feather avevamo avuto l'opportunità di ammirare gli animatori Disney alle prese con volatili di ogni tipo, collocati in uno scenario naturalistico, qui ci troviamo invece in un negozio di uccellini, ad osservare la loro vita attraverso le sbarre delle gabbie. È senza dubbio un contesto più limitante, ma da sempre i paletti danno modo agli artisti di dare prova della propria abilità aggirandoli in modo fantasioso: qui le gabbie diventano piccoli teatrini in cui gli uccelli “si esibiscono” cinguettando. Inoltre vengono mostrate alcune specie di volatili molto particolari come gli “whooping birds”, oppure decisamente impossibili come i “Four Marx Birds”. Il climax viene innescato dall'arrivo del consueto elemento di disturbo, questa volta un gatto che tenta di divorare un uccellino. Come sempre, sarà il resto dello stormo a metterlo in fuga, prendendo in prestito dal mondo umano alcuni oggetti da utilizzare in modo alternativo.




Pubblicato in:
DVD mancante - Walt Disney Treasures - More Silly Symphonies

Nessun commento:

Posta un commento