sabato 8 agosto 2015

The Pelican and the Snipe



Anno 1944

fonte: Disney Compendium
The Pelican and the Snipe rientra nel filone dei cortometraggi latinoamericani, prodotti dopo il viaggio di Walt Disney nell'America del Sud. La trasferta avvenne su invito del governo statunitense, interessato ad usare l'opera di Disney come connettore culturale fra Nord e Sudamerica, scoraggiando così i paesi del Sud ad entrare nell'orbita dell'Asse. I segmenti animati ispirati a quel fatidico viaggio andarono a rifluire principalmente nei due film a episodi Saludos Amigos (1943) e I Tre Caballeros (1945), con l'eccezione di alcuni che vennero invece distribuiti come cortometraggi singoli. È il caso di Pluto and the Armadillo (1943), Contrary Condor (1944) e di questo terzo short, la cui uscita indipendente lo fa giocoforza ricadere nella giurisdizione degli special cartoons. Tale categoria era stata creata dallo stesso Walt per accogliere i cortometraggi a tema libero che sarebbero stati prodotti dopo la chiusura delle Silly Symphony, ma fino a quel momento era stata sfruttata solo saltuariamente e soprattutto per cortometraggi di argomento bellico.Lo short è ambientato a Montevideo, e i suoi protagonisti sono due pennuti che abitano sopra un faro: il pellicano Monty e il beccaccino Video. Il primo soffre di attacchi di sonnambulismo, ed è al secondo che tocca metterlo in salvo dai pericoli nei quali si caccia. Gli atti di eroismo di Video avvengono all'insaputa del pellicano, e a causa di un equivoco il rapporto fra i due amici finisce così per incrinarsi. Si tratta di una classica storia di amicizia a lieto fine, un soggetto semplice ed efficace, ma comunque piuttosto atipico nel contesto dei cortometraggi Disney, più incentrati sulle gag che sulla trama. Da notare che il narratore è Sterling Holloway, che l'anno successivo ci racconterà la vicenda del pinguino Pablo in un episodio de I Tre Caballeros. Questo collegamento, e il fatto che in quel film Paperino assista a un filmino domestico intitolato Aves Raras (Uccelli Rari) spinge a credere che questa storia possa esser stata concepita all'interno di quello stesso gruppo di favolette aviarie. La voce ovattata di Holloway diventerà ben presto una costante nell'animazione disneyana: lo ritroveremo come narratore in moltissimi altri lavori, e persino come doppiatore di personaggi importanti quali Kaa e Winnie the Pooh.Se si guarda al comparto visivo di The Pelican and the Snipe è facile rimanere perplessi. Escludendo la solita ottima animazione dei personaggi, è impossibile non accorgersi della pressocché totale mancanza di fondali. Monty e Video si muovono all'interno di scenari elementari, come il mare o la piattaforma rossa in cima al faro in cui abitano, e la maggior parte dell'azione avviene di notte, su sfondo nero. Questa povertà visiva è probabilmente da imputarsi all'influenza di Mary Blair, la pittrice che in quegli anni aveva assunto un ruolo prominente allo studio, occupandosi dei concept art di svariate produzioni. Dopo il suo viaggio in Sudamerica al seguito di Walt, l'artista aveva sviluppato un certo amore verso il rosso e il nero, colori che troviamo utilizzati molto anche ne I Tre Caballeros. Sebbene ad un primo impatto possa sembrare che l'animazione disneyana abbia fatto un passo indietro in termini di ricchezza visiva, molto presto la pittrice troverà modo di “riscattarsi” regalandoci panorami e scenari meravigliosi. Stranamente, dopo questa “riesumazione” forzata, il filone degli special cartoon sarebbe nuovamente caduto in letargo, per risvegliarsi solo negli anni 50, decennio in cui gli artisti dello studio abbandoneranno progressivamente gli standard characters, per esplorare altre direzioni creative.




Pubblicato in:
DVD mancante - Walt Disney Treasures - Disney Rarities

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